martedì 17 novembre 2009

Enrica Bergese

"Gli uomini somigliano a orologi, che vengono caricati e camminano, senza sapere il perché; ed ogni volta che un uomo viene generato e partorito è l'orologio della vita umana di nuovo caricato ".
Tutti noi cerchiamo di rendere unica la nostra vita interponendo il nostro "io" davanti a qualsiasi cosa facciamo e senza accorgerci che tutti siamo uguali; la nostra ricerca è sempre la stessa e l'unica cosa di cui siamo certi , e il solo pensiero ci impaurisce, è la morte. La vita eterna dello spirito non è altro che un'illusione dell'uomo per allentare il pensiero che porta in noi sempre tristezza e dolore.
Le persone soffrono in continuazione; essendo insita nella loro natura la sofferenza, in essi vive un continuo desiderio che nel momento dell'appagamento porta un piacere purtroppo solo momentaneo, perché subito si ritorna a desiderare, quindi a provare nuovamente sentimenti di dolore.
Se poniamo l'attenzione sulla società odierna noteremo come ogni situazione sia conseguenza di un sentimento negativo; cerchiamo di fuggire di fronte a questa triste realtà, si cerca di riempire il tempo con un programma prestabilito e quando qualcosa stravolge i nostri piani ci ritroviamo soli e nuovamente sofferenti.
La nostra ricerca della felicità non è altro che una maschera alla nostra sofferenza.
"La vita non è altro che un sogno dell'infinito spirito naturale,della permanente volontà di vivere ".
La volontà di vivere ci porta a credere non solo nell'illusione dell'esistenza di una vita eterna spirituale, ma anche nell'illusione dell'esistenza dell'amore che non è altro che un bisogno istintivo della specie.
L'uomo, a differenza degli animali ,riesce a prendere coscienza di questo e si rende conto che gli attimi di piacere che prova sono veramente brevi, e ogni cosa è la conseguenza di una lunga agonia.
Siamo piccolissimi in confronto all'immensità dell'infinito, del quale non riusciamo a dare che spiegazioni puramente razionali e filtrate da noi stessi, attraverso la rappresentazione del nostro mondo; quindi non ci resta che continuare a vivere in questo mondo forse troppo grande per noi.
Ma se la vita è solamente un pendolo che oscilla tra i sentimenti di dolore e noia i nostri sentimenti positivi che cosa sono?

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