martedì 17 novembre 2009

Matteo Ghigo

Ognuno di noi ha dei desideri. Ci sono uomini che per poterli realizzare farebbero qualsiasi cosa: c'è chi arriverebbe anche a compiere atti malvagi contro amici, parenti, conoscenti.
Lo stesso desiderio che possiamo tranquillamente paragonare ad una decisione all'interno della nostra vita, può essere realizzato attraverso modalità differenti. Non possiamo dunque dire che sia sempre LA STESSA MUSICA CHE SI RIPETE ma un susseguirsi di note che si modulano a seconda delle decisioni che prendiamo. Alla realizzazione di un desiderio si sussegue un'altra aspirazione ad un altro nuovo. Questo susseguirsi di ricerche di realizzazione di un qualcosa ci possono si rendere la vita più frenetica e metterci agitazione ma durante i vari tragitti si ha la possibilità di vivere belle esperienze e di conoscere ottime persone.
Se riusciamo in un' impresa nel modo migliore e ne rimaniamo soddisfatti,col passare del tempo,potremo ricordare il passato e rivivere dentro la nostra mente quegli attimi che ci avevano riempiti di gioia e compiacimento.
Siamo tutti consapevoli che la nostra fine sarà tragica,che non saremo eterni,ma ciò non deve impedirci di dare il massimo di noi stessi poiché se saremo capaci di sfruttare le nostre doti e le nostre capacità saremo notati dagli altri,verremo acclamati e otterremo inoltre una soddisfazione personale.
Nel mondo vi sono persone ricche e persone povere. Chi ha avuto la fortuna di nascere da una famiglia benestante potrebbe,a mio modesto parere, aiutare quelle persone che non hanno la certezza di arrivare alla fine della giornata dandogli da vivere e permettendogli così di scampare da quel destino tiranno che sarebbe caduto su di loro. Il destino può calpestare le nostre speranze ma se noi ci aiutiamo a rialzarci potremo insieme cambiare le regole di quel gioco apparentemente impossibile da concludere. Lo strazio,la tristezza,per ciò che accade nel mondo non portano da nessuna parte;meglio utilizzare la mente che ci è stata concessa per elaborare una strategia per un rimedio.
II mondo è pieno di malvagità e di persone malvagie,Dante sicuramente aveva
l'imbarazzo della scelta su chi inserire all'interno dell'Inferno. Siccome però anche nel Paradiso sono presenti numerose persone realmente esistite (Costanza D'Altavilla, Giustiniano, San Francesco).
L’uomo non deve essere solo collocato all'Inferno, ci sono persone che meritano il Regno dei Cieli.
Gli uomini non sono tutti malvagi. La storia ci mostra diversi episodi dove la bontà di uomini buoni si contrappone alla malvagità di altri.
La scrittura forbita di Dante all'interno del Paradiso non è una ricerca di un'essenza inesistente di bontà all'interno dell'uomo ma un modo di cercare di comprendere Dio, la perfezione in assoluto,e tutto il suo creato attraverso l'inchiostro di una penna.

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